- Ogni quanto dovrei far controllare l’impianto frenante? È sufficiente aspettare il rinnovo della revisione?
Lo standard per il controllo dell’impianto frenante è ogni 15.000/20.000 km, a meno di fenomeni anomali che segnalano il deterioramento di dischi e pastiglie, quali vibrazioni, rumori sospetti, criccature e segni di surriscaldamento. Non è, dunque, sempre sufficiente aspettare il rinnovo della revisione.
Con l’occasione del cambio delle gomme all’avvicinarsi della stagione invernale, hai un’opportunità in più per essere certo di guidare in tutta sicurezza.
Chiedi al tuo gommista o meccanico di fiducia di verificare l’usura dei componenti dell’impianto frenante della tua vettura e frena senza pensieri!
- Come faccio a capire se dischi e pastiglie devono essere sostituiti?
I dischi vanno normalmente sostituiti quando raggiungono il Minimum Thickness (Min TH), indicato dal costruttore come lo spessore minimo che la fascia frenante può raggiungere per garantire la sicurezza e la prestazione del disco stesso.
Le pastiglie, parimenti, sono da sostituire quando raggiungono lo spessore minimo, che è controllabile tramite gli indicatori di usura (elettrici o acustici), oppure con un semplice controllo visivo eseguito dal meccanico.
È importante ricordare che sostituendo i dischi freno si devono obbligatoriamente cambiare anche le pastiglie.
- Al cambio delle pastiglie, quanto è importante rodarle e per quanto? Quali sono i comportamenti imprescindibili per ottenere il migliore risultato?
Dopo la sostituzione, pastiglie e dischi vanno collaudati su strada. Il rodaggio va effettuato per circa 300 km, periodo durante il quale bisogna accertarsi che non vi siano vibrazioni e rumori provenienti dai freni, sia in marcia sia in frenata.
L'azione frenante deve essere efficace e vanno eseguite frenate brevi e dolci per consentire il corretto allineamento della superficie delle pastiglie a contatto con la fascia frenante del disco.
Le frenate troppo brusche e violente quando l’impianto è ancora in rodaggio possono provocare il surriscaldamento del materiale di attrito delle pastiglie e del disco, finendo col compromettere l'integrità e le prestazioni del freno.
- Oltre a dischi e pastiglie, devo controllare anche il liquido freni?
Il liquido freni è uno dei componenti dell’impianto frenante che più velocemente si degrada con il tempo.
Causa la sua igroscopicità, il liquido tende ad assorbire, attraverso i tubi del circuito idraulico, l’umidità dell’ambiente esterno. L’umidità assorbita provoca un abbassamento del punto di ebollizione del liquido. Questo significa che con il surriscaldamento dell’impianto frenante il liquido freni potrà più facilmente andare in ebollizione, con conseguente allungamento della frenata e dello spazio di arresto. E’ il pericolosissimo fenomeno del “Vapour Lock”.
Per questo motivo, è importante far controllare il liquido freni secondo gli intervalli prescritti dal costruttore e sostituirlo quando necessario.
- Quando, e se, è necessario sostituire anche le pinze freno?
La sostituzione delle pinze freno e degli altri componenti idraulici dell'impianto frenante (tubi, cilindretti freno, pompa freno) non avviene per usura dovuta all'attrito ma per un normale deterioramento o rottura accidentale. Le pinze, in modo particolare, possono subire un più veloce deterioramento causato dall’utilizzo in condizioni ambientali molto rigide. Bassissime temperature, pioggia, neve, ma anche sale e agenti chimici utilizzati per la pulizia delle strade nel periodo invernale ne possono accelerare il deterioramento.
Anche in questa circostanza, nel caso in cui si rilevassero anomalie di funzionamento è importante fare eseguire un controllo accurato, verificando il corretto e libero scorrimento dei pistoncini della pinza e l’assenza di segni di deterioramento significativi.